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    “8 Marzo, con lo sport combattiamo gap di genere e violenza”

    9 mar, 2025

    “Quotidianamente lavoriamo a stretto contatto con le donne attraverso lo sport. Con il canottaggio e con la vela, le nostre sezioni sportive, combattiamo il gap di genere e la violenza: un impegno a cui siamo chiamati tutti, dalla scuola alle famiglie. Ogni giorno dobbiamo impegnarci perché le donne abbiano pari opportunità. Inoltre, al Circolo Savoia attraverso il progetto le Sirene di Ulisse forniamo un sostegno alle donne che sono guarite dal tumore al seno”. Lo ha dichiarato Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente del Circolo Savoia in occasione dell’iniziativa dedicata alla Giornata Internazionale della Donna, svoltasi presso la Banchina Santa Lucia, dove si è tenuta una sfilata-regata di canottaggio con le Sirene di Ulisse e le atlete bianco blu.

    Nell’occasione, la giornalista Claudia Conte ha presentato il libro “La Voce di Iside”: “Vogliamo sensibilizzare le ragazze più giovani a fare prevenzione perché i dati per quanto riguarda il tumore al seno non sono incoraggianti, ne viene colpita una donna su sette. Ma l’intervento tempestivo e la giusta prevenzione garantiscono alti margini di guarigione. E’ determinante promuovere stili di vita corretti riconoscendo grande importanza allo sport inteso come strumento riabilitatore per tornare a una vita normale”.

    Guarda le foto della giornata (credit: Rosario Caramiello).

    Per Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania “l’8 Marzo deve essere sempre meno rituale  e sempre più un’occasione di riflessione vera non solo sulla cosiddetta pari opportunità che è un diritto fondamentale, ma oggi più che mai, contro la violenza. Il dramma del femminicidio è ormai cronaca quotidiana bisogna irrigidire le pene ma occorre procedere anche con una campagna di educazione culturale soprattutto volta alle nuove generazioni”.

    Sulla stessa lunghezza d’onda Emanuele Ferrante, assessore allo Sport del Comune di Napoli “Occorre un cambiamento culturale e strutturale che passa attraverso una consapevolezza maggiore non solo delle donne. Che devono essere consapevoli che possono raggiungere qualunque tipo di obiettivo. L’auspicio è quello che una politica al femminile possa essere una soluzione migliore rispetto a quella che c’è  oggi in Italia e nel resto del mondo dove si mette al cento il potere economico e la forza mentre vengono trascurati i valori fondanti di una società come l’inclusione e la parità di genere”.