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Il prossimo 4 dicembre, nel giorno della celebrazione di Santa Barbara, protettrice di marinai, ricorre la 33esima edizione del raduno dei canottieri bianco blu del Circolo Savoia di ogni tempo, che si riuniscono annualmente per rinforzare il sacro spirito di appartenenza. Istituita sotto la presidenza di Pippo Dalla Vecchia, la “Festa dei Canottieri” è tra le più esclusive che esista nello sport del remo. Proponiamo di seguito l’articolo scritto da Sergio Pepe per la rivista “Notiziario Centro Studi Tradizioni Nautiche” (numero di novembre 2023). L’appuntamento anche quest’anno è per lunedì 4 dicembre dalle ore 19:00 nel salone del Circolo Savoia, per ritrovarsi e celebrare i campioni di quest’anno, chiamando a raccolta tutti gli atleti del presente e del passato.

di Sergio Pepe

Tra gli scopi del CSTN c’è, indubbiamente, anche quello di segnalare tradizioni nautiche che nel tempo si sono protratte, e far sì che si consolidino sempre di più.

L’anno di partenza è il 1991: Domenica 10 marzo Pippo Dalla Vecchia è eletto all’unanimità Presidente dell’Yacht Club Canottieri Savoia, che navigava in acque tempestose, con la sede alquanto fané, sezioni sportive in disarmo, corpo sociale ridotto e sfilacciato. C’era di tutto per indurre il mastino, come era chiamato tra i velisti, ad accettare la sfida! La mattina del giorno successivo, lunedì 11 marzo, il neo Presidente era sulla terrazza per renderla fiorita e accogliente, poi la sede fu passata a pettine stretto, eliminando sedie sghembe e poltrone sfondate. C’era poi da rinsaldare il corpo sociale, anche in vista del Centenario, che il Circolo avrebbe festeggiato dopo due anni. Soprattutto, c’era da rivitalizzare lo spirito sociale. Come iniziare? Dai canottieri che negli anni avevano gettato il sangue indossando  la maglia bianco-blu.

E così, dal vulcanico Pippo viene fuori l’idea di radunare  i canottieri d’ogni tempo. Per la scelta del giorno fu individuata la festività di Santa Barbara, che non solo è protettrice degli artificieri, degli artiglieri, dei minatori, dei vigili del fuoco, ma anche dei marinai. Dunque, primo  raduno per il 4 dicembre del 1991.

Su Il Mattino del 4 dicembre 1991 lo stesso Pippo Dalla Vecchia, illustrò lo spirito con il quale il Savoia richiamava tutti i vogatori d’antan (foto n. 1), mentre su quello del giorno 6 Carlo Franco riportò la cronaca dell’incontro (foto n.2), segnalando i canottieri con maggiore anzianità di voga, quali l’avv. Adriano Reale, vincitore della Pattison, il  prof. Giancarlo Alisio, che la perse, il dott. Eddy Florestano Perrelli, vincitore nel 1948 (v. n. 135-ottobre 2023). Immancabile, come per tutte le successive edizioni, la presenza di Marcello James, allenatore, sin dalla fine degli anni 40 del secolo scorso, di generazioni di canottieri. In quell’ articolo Carlo Franco riportò una significativa dichiarazione di Marcello James: “Io facevo gareggiare tutti, anche gli atleti più scarsi. Per premiare il loro impegno. Oggi non si potrebbe fare, sono contento di essermi ritirato al momento giusto.”        L’autore di questo articoletto rievocativo  conferma! Ma aggiunge  che Marcello James è stato capace di portare i più scarsi a lambire le vittorie e che, se  la categoria dei pesi leggeri fosse stata introdotta ben prima,  l’Albo d’Oro del Savoia sarebbe stato ancor più ricco.

Ecco perché, ad ogni incontro del 4 dicembre, Marcello James viene accolto da un’ovazione! Su Marcello James vedi l’intervista del giornalista  Marco Caiazzo sul  n. 106- giugno 2021 di questa rivista.

Foto 1.

Foto 2.

Nella foto n. 3,  un esempio di come Pippo Dalla Vecchia, vogatore con il colori del C.N. Posillipo, chiamava a raccolta i canottieri bianco blu.

E così, dal 4 dicembre 1991, si sono susseguiti gli incontri annuali, senza soluzione di continuità,  anche durante il Covid: il 4 dicembre 2020 i vogatori si sono collegati via internet!

Il prossimo raduno sarà, immancabilmente,  il 4 dicembre 2023, lunedì. Sarà il XXXIII: ormai, è diventata una tradizione nautica, che merita di essere raccontata e  consolidata sempre di più.

Foto 3.

Nella foto n. 4 Pippo Dalla Vecchia, Marcello James, Mario Farina, già Presidente del Savoia, Antonio Lezzi, già Vice Presidente, e Italo Porcelli, nella foto n 5 Marcello James con Nello Vitiello, Giovanni Battaglia e Sergio Minozzi, nella foto n. 6 i successi nel 1968. Seguono le foto n.7 e 8 di equipaggi che si sono rincontrati a distanza di decenni. Nella foto n. 7 il primo a sinistra è Giovanni Postiglione, che impugnò il remo per la prima volta al Savoia, sotto la guida di Marcello James. Nel 1968 vinse il titolo italiano junior in otto   e poi, negli anni, ha allenato il Posillipo, la nazionale italiana, unico allenatore italiano a ricevere il premio “Allenatore dell’Anno” dalla FISA. Poi direttore tecnico e consulente di numerose federazioni internazionali, Sudafrica, Serbia, Lituania, Grecia (con Stefanos Ntouskos primo canottiere ellenico a conquistare l’oro Olimpico nel singolo a Tokyo 2020). Oggi Giovanni ha l’incarico di coaching director della FISA per la programmazione e la promozione del movimento remiero, e gli è stata affidata dall’Università degli Studi di Roma Foro Italico la docenza in management dello sport.

Foto 4.

Foto 5.

Foto 6.

Foto 7.

Foto 8.

Nella foto n. 9  la cronaca di Carlo Franco pubblicata su Il Corriere del Mezzogiorno del 6 dicembre 2003 che si conclude  con le parole di Eugenio Baffi (nella foto n. 8 il più alto accanto a Marcello James): “Tra tutti gli sport poveri, il canottaggio è quello che ti segna per la vita, è una massoneria nella quale non ci si dimette mai, perché solo chi ha vogato riconosce nell’altro la capacità di soffrire e di essere leale.” Dopo le parole del compianto Eugenio Baffi, non c’è altro da aggiungere per comprendere lo spirito che affratella i canottieri.

Foto 9.

LEGGI IL NUMERO DI “NOTIZIARIO CSTN” DI NOVEMBRE 2023.